LA DOMOTICA AL SERVIZIO DEL SOCIALE.
La Domotica applicata al sociale è una straordinaria opportunità che chiunque vive una condizione di debolezza potrebbe e dovrebbe cogliere.
Con il proprio impegno professionale LivingTECH intende rivendicare anche (e soprattutto) per la persona portatrice di handicap il diritto alla fruizione e al godimento delle tecnologie, considerando il disabile in primis non un cliente/committente, bensì una fondamentale e preziosa risorsa umana, ispiratrice di nuove esigenze funzionali, personali e abitative, che possono essere soddisfatte, avvalendosi delle tecnologie, solo progettando eccellenti soluzioni, prodotti e servizi. |
Le tecnologie domotiche applicate al mondo della disabilità possono infatti restituire autonomia e autostima, tutelare la privacy, garantire sicurezze aumentate, agevolare relazioni e frequentazioni, introdurre profonde innovazioni anche nei processi riabilitativi e consentono un radicale miglioramento della qualità della vita personale, sentimentale e sociale di persone affette da varie forme di handicap o, più semplicemente, giunte in età avanzata, nonché dei familiari e di coloro che sono coinvolti nella loro assistenza.
PROGETTARE CON SPIRITO ETICO E INNOVATIVO PER IL SOCIALE
Anche le tecnologie possono essere figlie del sociale.
La persona con handicap può infatti essere fattivamente apportatrice di cultura, innovazione e progresso scientifico, in grado di offrire un prezioso e a volte indispensabile contributo alla definizione del "problema" da risolvere, nonché all'analisi, alla valutazione e al miglioramento delle conseguenti soluzioni, anche se ad alto contenuto tecnologico e se necessariamente individuate da progettisti, ingegneri e tecnici specializzati.
LA DOMOTICA COME TERAPIA ANTIDEPRESSIVA
Le tecnologie domotiche applicate in casi di perdita, anche se temporanea, di autosufficienza consentono un significativo e straordinario miglioramento della qualità della vita e portano profonde innovazioni persino nei processi terapeutici e riabilitativi.
Molte persone a causa di una disabilità congenita o a seguito di traumi invalidanti si trovano spesso nella condizione di dover dipendere in misura parziale o totale da genitori e parenti o, nei casi meno fortunati, da persone al di fuori della propria cerchia familiare, se non addirittura da sconosciuti.
Come noto, dall’impossibilità di svolgere autonomamente attività che hanno da sempre costituito la quotidianità di un individuo può derivare una profonda perdita di autostima, che alle già gravi problematiche legate alla fisicità aggiunge turbe psicologiche e stati depressivi, rendendo così più lungo e complesso il processo riabilitativo.
RECUPERO DELL'AUTONOMIA E TUTELA DELLA PRIVACY
Si provi solo a pensare a quante azioni siamo abituati a svolgere inconsapevolmente e ripetutamente nell’arco della giornata.
Per esempio, apriamo la porta di casa per uscire e suoniamo il campanello per entrare, accendiamo la luce quando fa buio e la spegniamo se vogliamo dormire, apriamo la finestra se abbiamo caldo e abbassiamo le tapparelle se si scatena un temporale, rispondiamo al telefono quando squilla o facciamo zapping con il telecomando della televisione quando siamo stufi dei soliti programmi trasmessi, ...
Insomma, l’elenco è davvero lungo.
Ma come potremmo reagire se un giorno non fossimo più in grado di svolgere da soli nemmeno la più semplice di queste azioni?
Quanto sarebbe faticoso e quanto ci sentiremmo frustrati nel dover chiedere aiuto a qualcuno, sempre e in continuazione, per cambiare il canale della TV, per abbassare il volume della radio, per aprire la porta del bagno? ... e se volessimo ospitare una persona in intimità? ... o fare una telefonata a un confidente con qualcuno a fianco che ci tiene la cornetta, costretto a presenziare inevitabilmente ai nostri discorsi?
Ebbene, la Domotica e le sue applicazioni in questi contesti sono in grado di restituire autonomia e autostima alla persona disabile, producendo accessibilità, tutelando la sua privacy, ma soprattutto offrendogli una prospettiva di vita pregevole e dignitosa, inimmaginabile prima dello sviluppo e della diffusione di queste straordinarie e moderne tecnologie dell'abitare.
FINALMENTE CASA MIA
Non è una semplice e occasionale esclamazione emotiva, ma è piuttosto la quotidiana consapevolezza, unita a stupore e soddisfazione, di un’autonomia finalmente conquistata (o riconquistata) nel rapporto con la propria abitazione.
Il concetto, il senso e il piacere dell’abitare coincidono infatti con la possibilità pratica e concreta di disporre sempre e liberamente, anche in presenza di gravi inabilità, di tutto ciò che è e che fa casa.
Per una persona disabile la possibilità di vivere in una casa che sente propria e pensare: "qui dentro faccio ciò che voglio, quando voglio, come voglio, ..." significa non solo libertà, autonomia e indipendenza, ma anche e soprattutto riappropriarsi del diritto di abitare e di vivere.
LivingTECH® progetta applicando i criteri del Design For All e dell'Universal Design, sviluppando collaborazioni con soggetti diversi (utenti privati, liberi professionisti, aziende, organizzazioni istituzionali e associazioni onlus) e condividendo l’impegno, sia etico sia professionale, di promuovere e diffondere una genuina cultura tecnologica a supporto, tutela e beneficio della persona, specialmente se disabile o anziana. |
Ma quante sono le persone disabili che potrebbero beneficiare di aiuti derivanti dall'uso della Domotica e di varie tecnologie assistive?